Il Breathwork è una di queste. Con Milena Screm ho studiato il “lavoro con il respiro” ma ho anche dato forma a ciò che già facevo professionalmente, diplomandomi in Counseling nella sua scuola “Insight” a Milano.

La mia curiosità non ha mai fine però. E così fra i mille corsi più o meno lunghi di mindfulness, gestione del dolore, comunicazione, master per conduzione di gruppi e gestione delle coppie in counseling ho incontrato la sessuologia e ho deciso che anche questo pezzo valeva la pena di uno studio formale e di spessore. Forse sono stata spinta dalle richieste dei clienti che ormai erano diventati un numero significativo, specialmente delle coppie, che mi portavano in modo esplicito o meno esplicito questo aspetto della vita umana e mi facevano capire quanto vuoto vi sia ancora oggi intorno ad esso. Ho scelto una delle più vecchie scuole di sessuologia, il CIS, per due motivi. Il primo è che ha la sede a Bologna e nel mio immaginario avrei potuto costruire facilmente una rete di colleghi a cui appoggiarmi. Il secondo è che era forse quella meno “medica” fra tutte.

Sono contenta di questa scelta che nel 2018 mi ha consegnato il titolo di Consulente sessuale dando struttura e sostegno a un ambito di cui mi occupavo da anni come professionista e come persona.

La sessualità sta nel respiro, nella relazione, nella comunicazione.

Se si lavora con l’essere umano la si incontra. Per me è diventata il punto di riunione di anni di studi e di incroci di discipline ma ovviamente è sempre stata una passione personale, una presenza costante e a volte ingombrante.

Non credo di essere alla fine di questa avventura di studi perché, per un essere curioso quale sono io, la sessualità è un paradiso che apre mille possibilità di approfondimento e mi trovo iscritta a più corsi ora che prima. Ma ne sono contenta perché credo che la mia missione nella vita sia proprio di nutrire la curiosità mia e di chi con fiducia si rivolge a me. Molto spesso i miei clienti me lo ricordano dicendomi “sono venut* per delle risposte ma ho trovato solo domande, per fortuna buone domande” e di solito è quello il momento in cui io so che il loro pezzo di strada con me si sta concludendo.